Cibo
2 novembre 2010Mi piace mangiare. Amo il cibo, il buon cibo, sempre. So che esistono persone che quando sono nervose o tristi non mangiano. Beate loro, a me fa l’effetto opposto: il cibo mi consola. E al contrario, quando sto bene mangio per festeggiare. Non ci si salva.
Mi piace tutto. Carne, pesce, dolce, salato. Mi piace assaggiare tutto, e prenderne ancora un po’. Mi piace il sapore dolce delle meringhe, quello amaro dei friarelli, quello salato del baccalà, quello aspro del sorbetto al limone. Mi piace sbucciare le mandorle dal guscio ancora molle e masticarne il sapore latteo, mi piacciono i sapori piccanti e freschi della cucina tailandese, la ribollita fiorentina, il sushi, persino la testina di pecora arrosto norvegese mangio.
Se non mi costringessi ad andare in palestra due tre volte la settimana non avrei più sembianze umane.
Qual è il vostro rapporto col cibo? Siete salutisti, vegetariani, macrobiotici, vegani, magnatori de sarciccia, bulimici, spilluzzicatori o goderecci?
E nun me provocate che ve magno.
sono come te, mi piace tutto (o quasi) e soprattutto assaggio tutto. Sono un po’ fissata con i prodotti biologici e frequento volentieri supermercati e spacci di questo tipo, ma il modo migliore per cominciare la giornata è fermarmi dalla contadina che coltiva la terra vicino al mio ufficio per comprare le verdure di stagione, fresche come non mai, che a volte se non le ha lì te le va a raccogliere direttamente nel campo! Cucinare è un divertimento, mangiare e assaporare ogni gusto, possibilmente in buona compagnia, una gioia. Però anch’io quando sono nervosa e/o triste mangio poco. Non sono mai stata così magra come durante la separazione dal mio ex marito. Ora sono anni che sono felicemente accompagnata, e quindi felicemente in leggero sovrappeso!!
di elena 3 novembre 2010 at 11:24 amcome hai potuto constatare mi piace mangiare e mi piace cucinare per gli altri, lo trovo un accudimento che mi gratifica, e poi quando sono triste o nervosa mi butto sul cibo nel senso che mi rilassa cucinarlo e poi ovviamente mangiarlo, ahimè mi piace tutto dolce e salato non faccio discriminazioni, un tempo ero così fortunata che bruciavo tutto e quindi il mio rapporto con il peso era normale, ora invece mi riesce più difficile, odio la palestra e giusto per esser “brava” mi sono segnata ad acqua-gym…speriamo bene
di zefirina 3 novembre 2010 at 11:50 amA volte poi, sono le frequentazioni a determinare i comportamenti o le deviazioni.
di JFK 3 novembre 2010 at 12:46 PMQualche giorno fa avevo ospiti amici toscani.
La frugale e abituale colazione del mattino, consistente in un mix di agrumi spremuti manualmente, è sembrata più quella adottabile in un Campionato Mondiale del Boscaiolo.
Nell’ordine:
schiacciata con salame di patata e salsiccia cruda di Bra ( presidio Slow Food )
rosette calde con mortadella al pistacchio
salame di testa su fette di pane toscano
tomini e composta di cipolle di Tropea
Non credere che gli amici abbiano poi rinunciato ad inzuppare la classica torta della nonna, chi nel caffelatte e chi nel tè.
Soltanto i preziosi agrumi sono andati invenduti, condannati ad ossidarsi nella caraffa.
E traditi anche dallo sponsor.
@Elena: Benvenuta! Mi sembri proprio una persona serena. Beata te, la contadina mentre vai in ufficio… io proprio ieri sera parlavo con qualcuno che mi consigliava di andare ad aspettare le barche dei pescatori la mattina al porto… alle sette… nel buio e nel gelo…
@Zefirina: Sì, ho potuto constatare che sei un’ottima cuoca, e come sappiamo, “il corpo ricorda”, e le mie papille gustative ti hanno eretto un monumento imperituro.
Quanto all’acqua gym, è inutile che tuo figlio faccia lo spiritoso, ti farà benissimo.
di arte64 3 novembre 2010 at 12:56 PM🙂
@JFK: Vedi? Il salutista, di fronte alle tentazioni, si squaglia come un formaggino.
di arte64 3 novembre 2010 at 12:59 PMpizza salsicce e friarielli, pizza di scarole con i pinoli, pizza broccoli e salame, pizza con peperoni e olive…..no, no io resisto…solo due minuti, poi cedo!
di roberta 3 novembre 2010 at 1:10 PM@Roberta: Ecco, io se vivessi a Napoli sarei finita, in questo senso.
di arte64 3 novembre 2010 at 1:16 PMMi sà che faccio prima a dire cosa non mangio. Quindi no molluschi e crostacei (sono intollerante) no conigli, agnelli, agnelli!!! capretti, maialini, vitelli, puledri, tutti i cuccioli, insomma. Ma no pure il cavallo. Il cavallo non si mangia, come il gatto e il cane. Ma non sono ancora vegetariana e quindi ringrazio gli altri animali ogni volta che li mangio. Ma da quando al supermercato ho pianto disperatamente davanti al bancone del pesce nel veder pesci gatto ancora vivi boccheggianti sul ghiaccio, credo di essere sulla strada dell’addio alle carni. Escludendo poi ananas, pomodori freschi e funghi (intolleranze)tutto quanto è solo anche vagamente commestibile passa dalle mie mani alla mia bocca. Assaggio qualsiasi alimento e bevanda proveniente da ogni parte del mondo. La pizza sempre e comunque. Ho una passione per i fichi. E per l’uva sopra il pane toscano con l’olio. E per la zuppa di pane nel vino rosso zuccherato. E per i marrons glacées. Poiché ora non sono magra, ho deciso di non nascondere la mia pancia, ma di mostrarla studiando danza del ventre. Nei momenti di profonda sofferenza tutto cambia. Sono stata sia sotto peso che abbondantemente sovrappeso. Ma non pensiamoci. Anzi, beviamoci su!!!
Ps: Arte, scusa, ti chiedo solo di non prepararmi i crostini col fegato. Il fegato proprio non ci riesco. Volentieri quelli al cavolo nero. Grazie.
di Manuela 3 novembre 2010 at 3:43 PMJFK: Se quella era la colazione, potresti dettagliare anche il pranzo e la cena? Sono curiosa…
di Manuela 3 novembre 2010 at 3:48 PMHo buon rapporto col cibo ma sono molto attenta a ciò che mangio e non per questioni di dieta.
Se non ingerisco MOLTE fibre il mio intestino smette di funzionare, ergo: semi di lino ogni mattina e pasta e riso integrali un paio di volte alla settimana.
Sono stata vegetariana per molti anni poi ho ripreso a mangiare la carne ma -x motivi etici- evito il consumo eccessivo.
Mi piace un po’ di tutto ma potrei anche vivere senza carne e pesce… mentre senza verdure morirei.
Cibo per me significa anche buon vino quindi le mie cene sono sempre accompagnate da un bicchiere di buon vino italiano.
Ma tu in Novergia cosa mangi?!
di Lola 3 novembre 2010 at 3:55 PMah sì sono anche mezza macrobiotica, ma questa è un’altra storia 😉
di Lola 3 novembre 2010 at 3:56 PMmannaggia a te, mi hai fatto venir fame.
di Lola 3 novembre 2010 at 3:58 PMOra devo scendere alla panetteria x prendermi lo strudel di mele.
Lola!!! Caldo? Con panna montata fresca?
di Manuela 3 novembre 2010 at 4:19 PM@Manuela: A me pare che tu non mangi quasi nulla, povera!
Pensa che io non solo non ho intolleranze nè allergie, ma che mangio praticamente qualsiasi animale, tranne: il cane, il gatto, il cavallo, gli uccellini e tutto ciò che striscia. Mi piace soprattutto il maialino, il coniglio alla cacciatora, l’agnellino di latte, il vitello. Mangio persino la balena, se è preparata bene.
Il fegato no, non lo mangio. Però il crostino coi fegatini sì, fatto in un certo modo, cioè col fegatino ben triturato, molta carota e sedano e il crostino croccante, non inzuppato nel brodo.
@Lola: Mi spiegheresti cos’è una mezza macrobiotica?
Ci tengo a precisare, dopo quello che ho risposto a Manuela, che in realtà non mangio molta carne, preferisco il pesce e le verdure.
Cosa mangio in Norvegia? In realtà qui si trova tutto, anche se di pessima qualità (da qui fenomeni di compensazione quando sono in Italia).
Mangio molto pesce, pasta e pane integrale, pollo e pentoloni industriali di minestrone che preparo io.
Quello dello strudel è un colpo basso, del quale risponderai il giorno del giudizio.
@Manuela: Mai assaggiato lo strudel con la crema di vaniglia tiepida?
di arte64 3 novembre 2010 at 4:42 PM@ Manuela: Mi pare di ricordare…ecco sì, che dopo colazione siamo partiti per il Salone del Gusto.
di JFK 3 novembre 2010 at 4:48 PM🙂
Arte: Nooo! La balena nooooo!
Studel e crema? Siiiiii! E se non ricordo male, una delle portate precedenti era polenta con graukase e cipolle. Mangio, mangio, tranquilla che mangio…
Ottime le marmitte di minestrone.
JFK: Come ho fatto a non immaginarlo?
di Manuela 3 novembre 2010 at 6:16 PMio sono tutte e otto le cose che hai detto, vado a periodi, o a giorni quando non a momenti.
di Lophelia 3 novembre 2010 at 6:52 PM@JFK: Ea a cena cosa, la cena Trimalchionis?
@Manuela: La balena è un mammifero come un altro, e se era tanto furba non si faceva pescare!
@Lophelia: Bè anch’io, che lo si creda o no, ho avuto i miei momenti anoressici (pur se brevi). Vegani, mai. Non ancora, almeno.
di arte64 3 novembre 2010 at 8:51 PMEcco un po’ forse lo sai, mi piace mangiare di tutto con qualche piccola eccezione e con un’inclinazione speciale per i dolci, e trovo spesso consolazione nel cibo. Amo molto le verdure e la pasta, i sapori forti quanto quelli delicati, da assaporare lentamente.
Non sono e non credo che diventerò vegetariana, ma non mangio le specie animali che per abitudine sento “familiari” (cavalli, ecc) né le specie che soffrono da troppo tempo di caccia inutile e scriteriata, come balene, istrici, pennuti vari…tendenzialmente penso che nelle società occidentali benestanti ci si potrebbe limitare al consumo degli animali da allevamento, con pochissime eccezioni, tipo le specie in sovrannumero (come il cinghiale) o tipo il pesce azzurro, cacciato con determinati criteri…ma sono uscita dal tema del post!
di Tania 3 novembre 2010 at 10:17 PMOrbene un tema che mi è caro!
di zauberei 3 novembre 2010 at 10:31 PMIo sono godereccissima oltranzista. Ho diciamo due interruttori, il godereccio gurmand – che fa ricerce filologiche sulle caciotte da abbinare a certi mieli segreti, che è in grado di fornire una perizia sul patè ma anche sulla pasta fatta in casa, e via discorrendo. Poi ho il tasto trash, per cui io godo altrettanto contentamente di cose come MCDonald, la zuppa de funghi knorr fredda rappresa il giorno dopo e la simmenthal che amo come poche cose al mondo.
In genere, detesto le cose verdi. Devo dire che le cose in genere troppo salubri mi ingenerano sospatto.
@Tania: Non sei affatto uscita dal tema. È chiaro che con la balena stavo cercando di provocare un po’, e anche con la sfilza di animaletti teneri che mi piace mangiare.
È un tema controverso.
La mia posizione è questa: io non mangio specie protette, e non approvo la caccia di specie protette. Le specie di balenotteri che si possono cacciare in Norvegia non sono in via di estinzione, anzi è opportuno, da un punto di vista biologico, che il loro numero non cresca a dismisura.
Penso che non ci sia niente di eticamente riprovevole nel cacciare animali, bisogna vedere il modo in cui lo si fa. Penso invece che possa essere riprovevole allevarli, e problematico mangiarli, quando vengono allevati in massa e in condizioni di sofferenza. L’allevamento, in generale, è meno eticamente sostenibile della caccia.
@Zauberilla: Vedi che siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Anch’io funziono su quei due interruttori.(Il McDonald no, però, non mi appetisce, mentre la Simmenthal è una goduria assoluta, condivido. Coi pomodorini!)
Le cose troppo salubri, come tutti gli atteggiamenti fortemente ortoressici, mi ispirano diffidenza. Tra questi includo anche il fiorente mercato delle intolleranze alimentari, che qualcuno una volta o l’altra dovrà finalmente smascherare.
di arte64 4 novembre 2010 at 8:40 amArte: Attenzione! La Balena Bianca potrebbe risentirsi! 🙂
di Manuela 4 novembre 2010 at 9:36 am@Manuela: Ma no, la balena bianca è superprotetta! (È talmente intelligente che è membro della commissione regolatoria internazionale per la pesca ai cetacei)
😉
di arte64 4 novembre 2010 at 10:33 am@Manuela: non esageriamo con la panna montata 😀
di Lola 4 novembre 2010 at 2:35 PM@arte: una mezza macrobiotica è una che mangia anche macrobiotico ma non solo 😉
Ma come la balena??
ps. with regards to food, see my blog 😉
di Lola 4 novembre 2010 at 3:42 PMuna volta ho mangiato il serpente. ma nn lo sapevo. spero nn succeda mai più. è troppo grasso e nn mi è piaciuto. mi hanno presa con l’inganno!
di Roberta 4 novembre 2010 at 7:18 PM@Lola: Eccerto, se capita, ma non è che ci vado pazza ecco.
@Roberta: Io penso che se fosse capitato a me sarei morta di orrore retroattivo.
di arte64 4 novembre 2010 at 8:33 PMBalene, istrici, serpenti, cinghiali e pennuti vari.
di JFK 5 novembre 2010 at 10:57 amPar quasi di vederla la colonna, incamminarsi ordinatamente sull’Arca del Gusto.
Con la dispensa ben fornita, venga pure il diluvio a questo punto, ma non scordiamoci la Colomba.
C’è anche quella farcita con crema chantilly, l’autonomia di volo tuttavia è ridotta.
E direi di portarci pure l’effige di zio Nicola, quello del digestivo, sì.
Tiene aggiornato l’elenco di dove possiamo prenderlo.
Sono l’uomo di Roma 🙂
Rapporto ottimo, godereccio ma cerco di limitarmi per non sfasciarmi troppo. Sì le pommes frites sono dolci, e sono mele, deliziose. Ma le ho viste fare solo da mia nonna, poi la tradizione si è persa, a casa mia.
di Man of Roma 8 novembre 2010 at 10:48 PMCiao, scrivi molto bene. M’è piaciuta la storia della tua professoressa T. Mi ha fatto ridere.
Benvenuto, Man of Rome, ti ringrazio. Ho dato un’occhiata al tuo blog e ho visto che sei (tra le altre cose) un ex prof. Spero, meno categorico della T.
di arte64 9 novembre 2010 at 8:43 amPotresti farla rivivere tu la tradizione delle pommes frites, anche se non era romana. (Alternativamente, passarmi la ricetta).
A volte mi viene una voglia irresistibile di panino freddo(rosetta) con il salame di milano e la fontina. Diventa un blocco gommoso, anche difficile da mangiare. Forse mi ricorda qualcosa di quando ero piccolo, altrimenti non mi spiego perché mi da tanta soddisfazione.
di Simbolyc! 10 novembre 2010 at 10:49 am@ Simbolyc: Per tutti i diavoli! Dietro quale cassa di birre t’eri nascosto ragazzo?
di JFK 10 novembre 2010 at 3:34 PMEh, ma tu non fai testo sul cibo.
Per uno che si fa sedurre dalle scatolette di pesce Persico in gelatina di Granchi, un blocco gommoso di salame e fontina per forza è la rivisitazione del pranzo di Babette.
🙂
JFK con quello che mangio, per forza mi devo nascondere! 😉
di Simbolyc! 11 novembre 2010 at 1:03 PMPerò, senza voler offendere nessuno, c’è qualcuno lassù che si mangia certe cose! Tipo balena, zuppe fredde Knorr, zuppe di pane nel vino… per fortuna nssuno ha detto cervello di scimmia viva!
Non me la ricordo la ricetta della pommes frite. Comunque si tagliano le mele a fette in modo da avere il buco al centro. Si friggono con una pastella ma – questo è il punto – non so dirti quale. Poi si inzuccherano. Le puoi mangiare calde o fredde. A me piacevano più fredde.
di Man of Roma 14 novembre 2010 at 5:40 PM@Man of Rome: Eh, ma il segreto è appunto la pastella…
di arte64 14 novembre 2010 at 7:56 PMno pastella, no party
Lo so. Ti ho detto quello che posso. Forse ci sono degli appunti di mia nonna, ma chissà dove sono.
di Man of Roma 14 novembre 2010 at 11:44 PM@Man of Rome: Aò, scherzavo eh!!!
di arte 15 novembre 2010 at 8:39 am🙂
🙂
di Man of Roma 15 novembre 2010 at 10:27 am