
Il sapore dell’alito (sonetto)
14 settembre 2013Quando ti sveglio sa di sonno ancora
di notte breve, e ha ancor di me l’afrore
e se ti bacio nuovamente, allora
possiam ricominciare per tre ore.
Ma t’alzi, e se t’assaggio dopo un’ora
di brioscia e caffè sento il sapore
e con l’andar del giorno ancor migliora
(sempre che non mi venga il raffreddore):
all’una sa di pesto e fiorentina
alle quattro di benzodiazepina
al parco sa di vento e caramella
a cena, di taleggio e mortadella.
E quando mezzanotte s’avvicina
torna a saper di me, come a mattina.
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deliziosa
Grazie Nidia, anche a me pare deliziosa, ma io sono di parte (e fuori come un terrazzo)
😉