non so come commentare, ma lo voglio fare. semplicemente mi mancano le parole, talmente tanto mi ha colpito questa frase. brava tu ad averla estrapolata, bravo il buon david ad averla partorita. ciao p.
L’immagine mi ricorda la vecchia casa di mia nonna, quella dove cantava il gallo. Leggendo le parole di Grossmann poi, ho capito che era davvero quella. 😉
è dopo aver letto quel libro che è nata la mia ultima relazione, ancor più dopo averlo regalato a lui…. è finita come doveva finire per allegerire il tono: anche jovanotti diceva ti vedo scritta su tutti i muri, ogni canzone mi parla di te quanto è vero quando senti la mancanza della persona che amavi e forse ami ancora ma che non ti ama più
la frase e’ meravigliosa in tutta la sua chiara e semplice incisivita’. non ho mai letto il libro e forse, e’ bene che aspetti un po’ a farlo. da cio’ che avete detto capisco che potrebbe uccidermi in questo periodo.
“son le cose che pensano ed hanno di te sentimento; esse t’amano, non io come assente rimpiangono te. certe cose prolungano te.”
p. panella
pero’ son d’accordo con arte (e te pareva): il naufragar m’e’ dolce in questo mare.
non so come commentare, ma lo voglio fare.
di Paolo 18 gennaio 2007 at 10:04 PMsemplicemente mi mancano le parole, talmente tanto mi ha colpito questa frase.
brava tu ad averla estrapolata, bravo il buon david ad averla partorita.
ciao
p.
Io invece non voglio commentare;-)
di lophelia 18 gennaio 2007 at 10:43 PMLa foto è sempre stata una delle mie preferite in assoluto, grazie per averla scelta.
L’immagine mi ricorda la vecchia casa di mia nonna, quella dove cantava il gallo. Leggendo le parole di Grossmann poi, ho capito che era davvero quella.
di lucia 18 gennaio 2007 at 11:11 PM😉
@Paolo: Non c’è bisogno di dire molto, vedo che ha colpito anche te. Io l’ho avuta in testa per anni, e ogni tanto torna in superficie.
@Lophelia: sono quelle foto che uno dice: ecco.
@Lucia: Grazie del bellissimo commento.
di artemisia 19 gennaio 2007 at 7:28 amUn libro devastante.
di paolino 19 gennaio 2007 at 11:40 amA partire dal titolo.
è dopo aver letto quel libro che è nata la mia ultima relazione, ancor più dopo averlo regalato a lui…. è finita come doveva finire
di zefirina 19 gennaio 2007 at 12:10 PMper allegerire il tono: anche jovanotti diceva ti vedo scritta su tutti i muri, ogni canzone mi parla di te
quanto è vero quando senti la mancanza della persona che amavi e forse ami ancora ma che non ti ama più
la foto e stupenda, il libro straziante, la combinazione terribile
di PiB 19 gennaio 2007 at 1:59 PM@Paolino: Come tutte le cose troppo belle
@Zefirina: ancora peggio è la mancanza della persona che ancora ami e che ti ama ancora ma…
@Pib:Bello e terribile sono due termini che mi ricordano il sublime (il naufragar m’è dolce in questo mare)
di artemisia 19 gennaio 2007 at 2:17 PMEsperienze chiave dell’esistenza
la frase e’ meravigliosa in tutta la sua chiara e semplice incisivita’.
non ho mai letto il libro e forse, e’ bene che aspetti un po’ a farlo. da cio’ che avete detto capisco che potrebbe uccidermi in questo periodo.
“son le cose che pensano
ed hanno di te
sentimento;
esse t’amano,
non io
come assente
rimpiangono te.
certe cose
prolungano te.”
p. panella
pero’ son d’accordo con arte (e te pareva): il naufragar m’e’ dolce in questo mare.
di Henry 19 gennaio 2007 at 4:29 PMdavvero un bel posticino
di napolino 19 gennaio 2007 at 4:45 PM@Henry: aspetta a leggerlo.
“Certe cose prolungano te”…vero, vero,vero.
Lo so che siamo d’accordo su questo, ma speriamo che non ci senta l’Abisso, perchè credo che ci bastonerebbe come al solito!
@Napolino: anche il tuo blogghino non è malino.
di artemisia 19 gennaio 2007 at 6:50 PM😉
io son stato bastonato ieri sera … 😦
ti ho pensato tanto….
di Henry 20 gennaio 2007 at 7:30 amveramente mi riferivo al luogo descritto nella foto. in ogni caso grazie, anche il tuo 😉
di napolino 20 gennaio 2007 at 8:55 amStupenda quest’immagine:-)Davvero…
Mi ricorda Toulouse Lautrec:-)One of my favourites, that great man:-)
SI
di SI-FA-SI 20 gennaio 2007 at 9:31 am@Napolino: Avevo capito…
😉
@Silvia: A me invece ricorda molto Cartier-Bresson…ma si sa che ognuno ci vede quello che vuole…
di artemisia 20 gennaio 2007 at 10:43 am@paolino: un libro emozionante. A partire dal titolo.
di Chiara 20 gennaio 2007 at 1:51 PMho capito, era una tecnica subdola per strapparmi una confessione sul tuo blog 😉
di napolino 20 gennaio 2007 at 5:23 PM@Napolino: Yessss!!
di artemisia 20 gennaio 2007 at 5:34 PM😉
vero, solo vero.
di hertz 23 gennaio 2007 at 7:00 PM